Skip to main content
Intervento di restauro di Biores Restauri

Sala Grande – Rocca Sforzesca di Dozza (BO)


La presenza di questa sala è documentata a partire dal 1554, con due sole finestre e due sole porte, di impianto quindi probabilmente rinascimentale. All’epoca, non era ancora stata costruita la scala con accesso diretto al salone e neppure la grande porta finestra verso il terrazzo ad est, attribuibili l’una ai lavori di trasformazione dei conti Campeggi e l’altra agli interventi di ampliamento della Sala maggiore eseguiti nel corso del Seicento probabilmente per volontà di Tommaso Campeggi, Marchese di Dozza dal 1643 al 1689.

Nell’inventario del 1795 la struttura della sala corrisponde a quella attuale. Vi erano dipinti alle pareti, più precisamente otto ritratti di Casa Malvezzi e quattro di Papi a figura intera. La sala era arredata con sei cassepanche, un orologio a cicloide e una credenza posta sotto al Palione di panno rosso rabescato di raso giallo a ricamo con arma di Casa Malvezzi Campeggi, tuttora esposto nella parete d’ingresso. Le portiere ai quattro usci erano di panno rosso con fregi di raso giallo e alla porta finestra vi era una grande tenda gialla.

  • Anno
    2024
  • Luogo
    Dozza (BO)
  • Intervento
    Intervento di restauro
  • Proprietà
    Comune di Dozza
  • Collocazione
    Piano nobile
  • Oggetto

    Superfici architettoniche e cornici modanate delle porte
  • Datazione
    XVIII-XIX secolo
  • Tecnica
    Intonaco dipinto a tinta unita (pareti e volta); stucco dipinto (cornici delle porte)

Le immagini dell’intervento di restauro della Sala Grande – Rocca Sforzesca di Dozza (BO)

Riprese fotografiche delle pareti prima (a sinistra) e dopo (a destra) l’intervento di restauro

Particolari delle indagini stratigrafiche nella volta, le quali hanno rivelato la presenza di un intonaco privo di decorazioni eseguito in epoca recente

Alcuni particolari dei saggi stratigrafici eseguiti nelle pareti, i quali hanno evidenziato una composizione stratigrafica complessa (sovrapposizioni di rifacimenti di intonaco e frammentarie ridipinture di differenti cromie)

Particolari di indagine della tessitura muraria con rilevamento della presenza di modifiche strutturali avvenute nel corso dei secoli (aperture tamponate e corridoi di passaggio)

Particolari di interventi pregressi realizzati con materiali e metodologie non adeguati (malta cementizia, ancoraggio chimico con cunei metallici, sacchetto di carta contenente cunei in cotto)

Fasi operative dal consolidamento al tinteggio finale: indagine delle lesioni, opere di scuci-cuci con rimozione degli elementi incongrui e ripristino della muratura con mattoni antichi, cucitura armata con inserimento di barre elicoidali e malta di calce strutturale, intonacatura e tinteggio

Fasi operative dal consolidamento al tinteggio finale: indagine delle lesioni, risanamento del paramento murario con rimozione degli elementi incongrui (coppi in cotto), ripristino dell’intonaco e tinteggio

Fasi operative dell’intervento: stato di conservazione, indagine della lesione, consolidamento del paramento murario, tinteggio finale

Fasi di restauro dei sottofinestra: stato di conservazione, consolidamento del supporto murario, ripristino dell’intonaco e tinteggio finale